Fiaccolata del 25 gennaio – 3 anni senza Giulio

Il 25 gennaio 2016 il nome di Giulio Regeni si aggiungeva a quelli delle tante vittime di sparizione forzata in Egitto.
Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, a quelli delle troppe persone torturate e assassinate.

Sono trascorsi quasi tre anni da allora e ancora le autorità locali si ostinano a non rivelare i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre la sparizione, la tortura l’omicidio del giovane ricercatore.

Da subito chi conosce il sistema di violazioni dei diritti umani nel paese nordafricano ha parlato di “delitto di stato”, dell’ennesima tragica sequenza sparizione-tortura-uccisione che aveva riguardato stavolta un italiano.

Come è noto, le autorità egiziane hanno scelto la tattica del depistaggio, della perdita di tempo, delle promesse non mantenute.

E’ stato un percorso faticoso, impegnativo e carico di emozioni.

Rimbombano nella testa le parole di Paola Deffendi, la madre di Giulio, che ci raccontano “di tutto il male del mondo che ho visto sul corpo di Giulio […] un corpo riconosciuto solo dalla punta del naso”, che hanno dato il via ad una campagna nazionale per la ricerca della verità come mai finora.

La forza dei coniugi Regeni, la tenacia dell’avvocata Alessandra Ballerini e l’intensa, quanto incredibile, storia di Giulio hanno risvegliato la coscienza di un intero paese.

Centinaia di edifici, scuole, piazze in Italia si sono ricoperti dello striscione “Verità per Giulio Regeni”.

Per questo ad Amnesty International piace ricordare Giulio come un difensore dei diritti umani: ha dato voce alle tante vittime di sparizione forzata, ha dato coraggio ai tantissimi attivisti che rischiano sempre di più ogni giorno, ha alzato la coltre di nebbia che copre il sistematico ricorso alla tortura nei sistemi autoritari.

Il 25 gennaio 2019 alle 19:41, ora dell’ultimo contatto con Giulio, saremo in tutte le piazze d’Italia con una candela in mano a ricordare al governo italiano e quello egiziano che noi non ci arrenderemo, che andremo avanti a raccontare e a ricordare questa storia fino a quando non sapremo tutta la verità.


Venerdì 25 gennaio gli attivisti di Amnesty Sicilia, vi aspettano in piazza:

Palermo: Piazza Pretoria – ore 19:00
Trapani: Piazza Saturno
Alcamo: Piazza Ciullo
Agrigento: Piazzale Moro
Castelvetrano: Piazza Matteotti
Catania: Piazza Università
Ragusa: Piazza Matteotti.
Siracusa: Largo XXV Luglio

Se vuoi partecipare – da solo, con i tuoi amici, con la tua associazione – scrivici a : ai.sicilia@amnesty.it

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