pdmIl Gruppo Italia 72 di Amnesty International ricorda la Giornata Mondiale contro la Pena di Morte sabato 10 ottobre dalle ore 20.00 in piazza Federico di Svevia, 92 (presso sede associazione Gammazita) a Catania.

 

E’ previsto un tavolino di raccolta firme per l’appello riguardante Ali Mohammed Baqir al-Nimr, giovane attivista sciita condannato a morte per reati presumibilmente commessi all’età di 17 anni.  È accusato di “partecipazione a manifestazioni antigovernative”, attacco alle forze di sicurezza, rapina a mano armata e possesso di un mitra. La condanna sarebbe stata emessa sulla base di una confessione estorta con torture e maltrattamenti. Amnesty chiede l’annullamento della sentenza, indagini sulle torture e che l’Arabia Saudita rispetti i diritti umani.

 

Nel corso della serata si svolgeranno reading, dibattiti e proiezioni sul tema della pena capitale.

 

Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione.

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